Basic Multi-professional Training in Italia…focus sulla disabilità!
Durante il terzo giorno di formazione, con le professioniste della rete di supporto nei casi di violenza di genere, abbiamo incontrato Rosalba Taddeini, Referente dello sportello sulle multiple discriminazioni per l’Associazione Differenza Donna di Roma.
Abbiamo parlato di donne con disabilità, fisica, intellettuale, psichica e sensoriale che subiscono violenza di genere. Donne disabili che nella loro vita hanno incontrato la violenza e donne che, proprio a seguito delle violenze subite, sono diventate donne con disabilità. Come possono essere sostenute dalla rete? Quali ostacoli incontrano quando chiedono aiuto? Quali strumenti devono essere presi in considerazione per facilitare la relazione? Quali sono stati, finora, i temi non affrontati che hanno portato a gravi conseguenze sul piano dell’integrazione e della possibilità per queste donne di instaurare relazioni affettive basate sul rispett e sull’affetto?La dottoressa Taddeini ha indicato ai professionisti criticità che devono essere riconosciute e indicazioni, suggerimenti per il lavoro futuro. E’ stata una giornata molto produttiva!
Il Centro Antiviolenza è un posto per tutte!
Le ricerche evidenziano come le donne con disabilità siano maggiormente esposte al rischio di subire violenze. Eppure dalla nostra esperienza rileviamo come si rivolgano al Centro Antiviolenza meno frequentemente rispetto alle donne senza disabilità.
Il progetto VIVIEN ci ha permesso di riflettere sulla questione e canalizzare i nostri sforzi per diffondere la conoscenza che le donne con disabilità sono esposte a una doppia discriminazione e di come sia necessario pensare a percorsi inclusivi.
Abbiamo creato un logo, da inserire nel nostro sito e nei social, che possa facilitare il riconoscimento del Centro Antiviolenza come il luogo appropriato a cui rivolgersi e quindi facilitare l’accesso all’Associazione anche delle donne con disabilità, affinché questo sia un luogo per tutte.
Un primo step è stato quello di riflettere sull’accesso delle donne con disabilità motoria ma… non ci fermeremo qui!